Aloysio.it Photogallery


Vai ai contenuti

Note Musicali

Prima Fotografia e ora Musica, le cose sono più complicate di quel che sembrano....... e c'è un papiro da leggere.....

Musica è fondamentalmente passione ed emozione.... Da quando, tanti anni fa, ho iniziato un'ascolto ''senziente'' ho avuto modo di provare intense emozioni, sperimentare qualche appagante relazione clandestina e avere qualche grande amore.
La storia d'amore più coinvolgente, ora un pò sfumata dal tempo, è stata quella per i
Joy Division (uno dei gruppi più influenti di sempre tanto che Bono Vox, leader degli U2, aprendo un concerto a Manchester si è ritrovato a dire: "Devo ringraziare Ian Curtis, i Joy Division e i New Order, perché senza di loro noi non saremmo stati qui oggi"), effettivamente dopo che, ben consigliato da un amico, ho ascoltato il loro II° album ''Closer', il mondo musicale che conoscevo ha cambiato colore...., in pochissimi giorni mi sono procurato tutto quello che avevano inciso (2 album e qualche singolo) e per più di due mesi non ho ascoltato niente altro....

I Joy Division sono stati unici ma non mi hanno fatto certo dimenticare le relazioni con i primi Pink Floyd o con i Gong di David Allen ( Allen ha 71 anni e ancora si diverte come un bimbo.... C'è una '' galleria '' in questo sito con le foto del concerto di Trieste del 1 agosto 2009... ), ho considerato di famiglia Robert Wyatt, ho pensato a Robert Smith e ai Cure come a dei fratelli, credo che in paradiso (se ci credete) si ascoltino preferibilmente solo i Cocteau Twins e che Elizabeth Frazier (sostituita a volte da Lisa Gerrard (Dead Can Dance)) sieda alla destra del padre, tutti i padri, a prescindere dal vostro credo.
Ho considerato una grandissima perdita per il mondo intero la scomparsa di
Jeff Buckley e quella di Frank Zappa. Sono convinto che, ad esempio, senza Biosphere, Depeche Mode, King Crimson, Massive Attack, Orb, Porcupine Tree, Brian Eno, David Sylvian il mondo sarebbe certamente un posto peggiore.
Potrei fare una lista molto molto lunga di Autori o dischi che considero ''fondamentali'', ci sono però centinaia di libri al proposito tutti variamente condivisibili e tutti molto personali, pur all'interno di una qualità proposta molto alta, le ''liste'' restano pur sempre soggettive...,
ciò che emoziona me non necessariamente emoziona anche altre persone...

Ho dovuto prendere purtroppo atto che non conoscosco nessun cinquantenne che ascolta indifferentemente
Underworld oppure Stars of the Lid, Nine Inch Nail come William Basinski, i Genesis o i Daf Punk, solo per fare qualche nome.
Tutte, o quasi tutte le persone che frequento sono rimaste musicalmente a quando erano giovincelli, si sono fermati chi a Neil Young, chi a Bob Dylan, chi ai Pink Floyd, i più ''illuminati'' sono arrivati fino al periodo Punk/New Wave e poi la vita, la famiglia, l'età....

Io credo di essere stato fortunato, ho mantenuto la curiosità intatta, l'interesse sempre alto, senza sforzo ho seguito l'evoluzione della musica moderna fino ai giorni nostri.
Sono tutt'ora sempre alla ricerca di cose interessanti e suoni nuovi, la mia discoteca casalinga può contare su più di 3000 titoli.
Ho inevitabilmente affinato con gli anni un certo senso critico e qualche volta mi sono ritrovato ad essere sacente e antipatico, proprio per questo, di proposito, spesso evito di approfondire l'argomento musica... ascoltate un pò quello che vi pare.....
Sotto sotto però sono convinto che si è anche ciò che si ascolta.....
pensiero valido non solo per la musica....

Leggo a volte il blog di Ernesto Assante di ''Repubblica'' (credo che più o meno siamo coetanei), non vi ho mai postato nulla, sono spesso d'accordo su quel che pensa. Faccio miei alcuni suoi pensieri apparsi nel marzo del 2008, spero Assante non se ne abbia a male: ''...non posso vivere senza musica, mi è fisicamente impossibile, e questa mia “tossicodipendenza” mi ha reso diverso dagli altri.
Mi ha fatto gioire e soffrire, mi ha dato sorprese e delusioni, ha fatto di me, ne sono certo, un uomo migliore per molti versi, mi ha fatto spendere molti più soldi di molti altri.... . ....non sono nostalgico, non credo che la musica degli anni Sessanta sia “necessariamente” migliore di quella di oggi... Io amo la musica, perchè è in grado di cambiare la mia vita, di cambiarla davvero, ogni giorno, di farla diversa, più ricca, più interessante, più divertente, più varia, perchè è in grado di farmi scoprire mondi e persone, perchè è bella e sempre diversa.... ....non credo sia giusto ascoltare la musica con i “paraorecchi”, trovo sbagliatissimo considerare la musica per generi e stili “precostituiti”, decidendo a priori di non ascoltare qualcosa.''

- - - - - - - - - - - - -
Storia breve di un piccolo mondo antico:

Ho comperato il mio primo disco (un 45 giri o ''singolo'' come usa ora) nel 1972, ''All The Time in the World'' di Louis Armstrong, sono transitato brevemente attraverso la musica leggera del tempo e, casualmente, un pomeriggio ho scoperto su un canale radiofonico RAI una trasmissione condotta da Carlo Massarini e Raffaele Cascone che si chiamava ''Per Voi Giovani''...
Zot !! Folgorato sulla via di Damasco....

Avevo già sentore che dietro la Hit Parade ufficiale (nel 1972/73 le 'Radio Libere' non esistevano) c'era un enorme mondo inesplorato, sconosciuto, attraente e variopinto. Ho cominciato a comprare qualche rivista, ''Ciao 2001'' all'epoca era il top, poi più in avanti, ho scoperto 'Gong' e 'Muzak'.
Aiutato in parte da 'Per voi giovani' la scelta per l'acquisto del secondo LP cadde su ''Per un amico'' della Premiata Forneria Marconi, subito a ruota fu la volta di 'Meddle' dei Pink Floyd... il mondo a me sconosciuto dietro le Hit Parade ufficiali mi aveva spalancato le porte...
Sono cresciuto in fretta musicalmente. All'inizio, a causa dei bassissimi introiti finanziari dell'epoca, gli acquisti erano limitati quasi solo ai 45 giri: Led Zeppelin, Focus, Genesis... Con il passare degli anni gli ''LP'' hanno preso il sopravvento (credo di avere sugli scaffali in libreria almeno 7/800 LP), poi CD (più del vinile...) e infine Mp3.
Ho fatto un pò di fatica ad apprezzare gli Mp3, senza grafica (come non gustarsi alcune splendide copertine che da sole a volte valevano un acquisto), senza nessuna nota su formazioni, strumenti, collaborazioni.
Gli Mp3 sono comodissimi ma impalpabili, privano del rapporto fisico con l'oggetto: un campo magnetico dentro una memoria..., senza contare che un ''bitrate'' basso ci consegna un ''sound'' un pò inferiore..., (un consiglio: utilizzate minimo 192 Kbps meglio se in VBR con 256 Kbps) mi sono comunque adeguato in fretta..., ho un Apple iPod Classic da 120 Gb e un Creative Zen da 30 Gb di riserva (?) abbinati ad un paio di cuffie ''esoteriche'' che fanno qualitativamente la differenza..... questi giocattoli tecnologici sono probabilmente le ultime cose di cui mi priverei....
Stringi stringi è la sostanza che conta, si può vivere anche senza copertine...

Ho un quadernetto dove, all'epoca, segnavo gli eventi: il primo concerto l'ho visto il 4 dicembre del 1973: Banco del Mutuo Soccorso.
Qualche mese dopo fu la volta degli Area, del Volo poi dei Sensation's Fix... da li e per i circa 15 anni successivi ho visto molto: da
Terry Riley a Lou Reed, da Santana ai Soft Machine passando per Frank Zappa, Clash (il leggendario concerto in Piazza Maggiore a Bologna), Talking Heads, Don Cherry, Virgin Prunes, Peter Gabriel, Stranglers, Cure, Jon Hassell, Tangerine Dream, Sisters Of Mercy, Dead Can Dance, Roxy Music, Siouxsie and the Banshees, Echo & the Bunnymen, New Order, Sound e tanti altri, sono arrivato fino a Torino per i Rolling Stones e a Perugia per i Devo (che piacevole impressione rivederli due anni fa nuovamente in concerto, invecchiati e sovrappeso ma sempre Devo...),
spesso si partiva con automobili che sapevamo sarebbero partite ma non che ci avrebbero riportato a casa... altri tempi....

Nel 1977 ho cominciato a collaborare con Radio Mestre 103, la prima radio qui in città e credo la seconda in tutto il Veneto.
Era una radio ''impegnata'', politicamente ben identificabile (come anche le altre due in seguito...), l'inizio fu in trasmissioni serali/notturne invitato da amici in veste di ospite.
Mi offrirono di restare con 'Musica Ribelle'' in onda al pomeriggio (erano gli anni di Finardi, Camerini, Lolli), infine ''Il Giardino del Mago'' la prima trasmissione ''mia'': due ore al giorno dove proponevo, a volte con qualche amico, quello che man mano venivo musicalmente a scoprire.

L'entusiasmo era molto alto, non mi limitavo alla sola musica, in molte delle mie trasmissioni organizzavo, aiutato sempre da amici e collaboratori, piccoli servizi, notizie, letture. Ho fatto parte dei Comitati di Redazione non solo di Radio Mestre 103 ma in seguito anche di Radio Attiva dove ero il responsabile di tutta la fascia pomeridiana.
Il nome della trasmissione adesso era ''Brutti Sporchi e Cattivi'' in cui, oltre alla solite proposte musicali selezionate, seguivo da vicino tutto il movimento studentesco di allora, avevo 'inviati' in ogni scuola del circondario.... davo una mano anche al notiziario.

Radio Agora è stata l'ultima, qui ho condotto la trasmissione pomeridiana che più mi ha dato soddisfazione e un relativo successo ovvero 'Disaster'', anche questa al pomeriggio. Due sere la settimana conducevo invece ''Radio Gnome'' spesso in compagnia del ''socio' Paolo: punk, new wave, dark, belle cose...
La formula era più o meno quella di sempre: tanta musica, piccoli servizi, notiziole, qualche battuta, ero bravo e lo sapevo.
Nell'ambiente (non molto vasto..., Mestre non è grande ed è città di provincia) ero conosciuto, passare per la piazza principale della città per un periodo ha significato essere fermato da parecchie persone che seguivano quello che facevo e si complimentavano.

Avevo iniziato anche qualche proficua serata in discoteca come DJ ''alternativo'', lavoravo in piccoli club, la musica che mixavo non era omologata, grandi numeri non se ne facevano.... Qualche sera la ricordo con grande piacere, una in particolare: ora molto tarda, utimo disco accompagnato da un ''arrivederci per stasera finiamo qui'', un applauso assolutamente spontaneo e imprevisto partì al mio indirizzo, ricordo ancora l'emozione e il colore che ho preso....
Dopo un pò però il divertimento non fu più tale, troppa confusione, troppa tensione, restare per ore da solo a far ballare il gentile pubblico non era sempre piacevole, in radio ero molto più a mio agio... preferivo lavorare più tranquillamente.... e poi non mi piaceva ballare....

Sono uscito dall'etere per ''gravi motivi politici'': ero molto più tollerante di molti dei miei compagni radiofonici che a volte peccavano di poca lungimiranza, a volte invece erano veramente stronzi...
Non ho mai gradito che qualche anima bella cambiasse le chiavi della porta dell'entrata principale della radio per evitare che la parte politicamente vicina, ma 'concorrente', potesse esprimersi, ho subito, nello stesso stupido modo, due ''golpe'' in due radio diverse e da parte più o meno della stessa area politica.
Continuo a pensare ancor oggi che usare ''Bandiera rossa'' come sigla del notiziario fosse cosa veramente stupida anche per quei tempi....
eravamo giovani...
Dopo tanti anni, dopo centinaia di ore di trasmissione e con un pò di delusione, ho abbandonato.
Ho continuato a coltivare i miei interessi, musicali e non, con gli amici rimasti ma senza più radio o discoteche... cosa che continua tutt'ora un pò più in solitudine e con molte più foto.

.

.

Radio Agorà

HOME PAGE | * GALLERIE | | Note sull'autore | Note Musicali | PLAYLIST/Note | Sound of Music | All Cats Are Grey | @ Contatti @ | Credits | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu